giovedì 12 ottobre 2017

INVITO
SENATO DELLA REPUBBLICA ITALIANA, Roma
Palazzo Giustiniani, Sala Zuccari, il 20.10.2017 alle ore 16.30
VI CONVEGNO DI STUDI SUL DIRITTO NOBILIARE
“ DINASTIE E NOBILTA' EUROPEA”
venerdì 20 OTTOBRE 2017 ORE 16,30
INTRODUCE E MODERA
prof. Emilio Petrini Mansi della Fontanazza
INDIRIZZI DI SALUTO ISTITUZIONALI
Sen. Lucio Barani
Sen. Domenico Benedetti Valentini
INTERVENTO DELL'OSPITE D' ONORE
Sua Altezza Imperiale il Principe Osman Osmanoglu (Casa Imperiale Ottomana)
discendente diretto del Sultano Ottomano Murad V
PROLUSIONE
La Sovranità dello Stato della Città del Vaticano 
S.E. amb. Daniele Mancini, già ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede

RELAZIONI
La successione dei Romanoff Zar di Russia e la nobiltà Russa
dott. Demetrio Baffa Trasci Amalfitani di Crucoli (membro del comitato scientifico dell'Annuario della Nobiltà Italiana)

Il Sultano-Califfo e la nobiltà dell'Impero Ottomano
avv. prof. Raffaello Cecchetti

I quattro Napoleoni. Situazioni dinastiche e istituzionali
prof. Enrico Spagnesi

Le leggi dinastiche della Casa Reale d'Inghilterra dalle origini a oggi
prof. Andrea Borella (direttore dell'Annuario della Nobiltà Italiana)

PRESENTAZIONI
Atti del V Convegno di Studi di Diritto Nobiliare
prof. Paolo Rossi
Presidente Pisa University Press
Il volume Atti del quinto convegno di diritto nobiliare "La nobiltà di funzione e la nobiltà civica" verrà presentato venerdì 20 ottobre 2017 alle ore 16,30 presso la Sala Zuccari - Palazzo Giustiniani - Senato della Repubblica.

Asceti Armati. Spirito marziale, Animo Cavalleresco ed Ordini Cavallereschi e Premiali, archetipi eterni e storia 
Giovanni Sessa
Scuola Romana di Filosofia Politica
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PER MOTIVI DI SICUREZZA E' OBBLIGATORIO ACCREDITARSI ENTRO MERCOLEDI' 18 OTTOBRE 2017, SEGNALANDO IL COGNOME E NOME DEI PARTECIPANTI, SCRIVENDO A:
segreteria@marchesemansi.it
oppure telefonando a:
389.67.59.880
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Vi aspettiamo numerosi a questo prossimo evento patrocinato anche dall'Annuario della Nobiltà Italiana e di speciale interesse per gli studi dinastici.


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Nel corso dell'intervento di Andrea Borella vi sarà la presentazione, in anteprima mondiale, della SOCIETAS INTERNATIONALIS STUDIORUM DYNASTICORUM, propedeutica alla pubblicazione GUIDA GENEALOGICA E DINASTICA DELLE FAMIGLIE REALI E DELL'ALTA NOBILTÀ NEL MONDO che verrà presentata, sempre in anteprima mondiale.
Filippo VIII d'Orléans, nella sua dichiarazione del 15 luglio 1901, affermò: 
"Per tutte le famiglie reali la fedeltà alle proprie leggi tradizionali è una condizione indispensabile di esistenza. Questa fedeltà è l'unica salvaguardia delle famiglie reali deposte. Senza questa fedeltà ci sarebbero solo il capriccio e l'arbitrio, con tutte le loro conseguenze: l'invasione, la violazione dei diritti degli altri, conflitti e rovine
Il sottoscritto, dopo quasi 33 anni di raccolta di dati genealogici ed araldici, ha deciso di lanciare un nuovo progetto editoriale, mai tentato prima nella storia della genealogia e dell'editoria per l'ampiezza e gli approfondimenti, ossia il censimento di tutte le dinastie sovrane, già sovrane e dell'alta nobiltà in tutti i continenti del Mondo e tutti gli Stati esistenti ed estinti dal 1816 ad oggi, con l'applicazione alle genealogie delle varie e specifiche Leggi Dinastiche di ciascuna Casa Reale, nonché le leggi che regolano la successione ai Troni, interpretate e spiegate. 
il periodico "GUIDA GENEALOGICA E DINASTICA DELLE FAMIGLIE REALI E DELL'ALTA NOBILTÀ NEL MONDO" , in forma di libro, sarà articolato su cinque volumi periodici (uno per continente), ad uscita annuale, organizzati ciclicamente su un arco di tempo di cinque anni: 
1) il primo anno il volume sull'Europa
2) il secondo anno il volume sull'Asia
3) il terzo anno il volume sull'Africa
4) il quarto anno il volume sulle Americhe
5) il quinto anno il volume sull'Oceania
Alla conclusione del quinto anno si incomincerà, il sesto anno, con gli aggiornamenti e le correzioni sul volume per le dinastie e le famiglie dell'alta nobiltà d'Europa, poi il settimo anno con gli aggiornamenti e le correzioni sul volume per le dinastie e le famiglie dell'alta nobiltà dell'Asia, l'ottavo anno o con gli aggiornamenti e le correzioni sul volume per le dinastie e le famiglie dell'alta nobiltà dell'Africa e così via.
E’ la prima volta nella storia che si tenta di pubblicare una guida di questo tipo, che unisca cioè sia l’aspetto genealogico, sia la successione dinastica di queste famiglie alla luce delle diverse leggi dinastiche di ciascun Casato. 
Questo progetto coinvolge attualmente decine di persone nel mondo, ognuna esperta in una o più case reali, o gruppi dinastici, e del loro diritto dinastico.
Appassionanti dibattiti e confronti con vari studiosi di queste materie si sono sviluppati nel corso di questo ultimo anno: è quindi emersa la necessità di creare un gruppo di studi internazionale dedicato specificatamente allo studio delle leggi dinastiche e delle successioni negli Stati monarchici o già monarchici, o retti o già retti da aristocrazie basate sul principio ereditario.
Nelle monarchie ereditarie l'ordine di successione determina chi sarà il nuovo monarca quando il sovrano in carica morirà o abdicherà. Tale ordine di successione, in genere, indica un processo di selezione, per legge, che viene applicato per indicare quale parente del sovrano precedente, o altra persona, ha il diritto di succedere, e quindi ha il diritto di assumere il trono.
Particolare importanza riveste lo studio di questi aspetti quando la dinastia in oggetto non è regnante proprio perché tanti aspetti di queste leggi sono ignorati persino da coloro che scrivono abitualmente di queste materie.
Spesso la linea di successione è limitata alle persone di sangue reale, con varie esclusioni (matrimoni morganatici, ipogamici, non ammessi, non autorizzati), cioè a quelle legalmente riconosciute come nate o discendenti della dinastia regnante o da quella di un sovrano precedente. Le persone in successione per ascendere a un trono sono chiamate dinastia. 
Costituzioni, statuti, leggi interne alla casa e norme possono disciplinare la linea di successione e l'ammissibilità dei potenziali successori al trono.
Le leggi di successione non hanno per oggetto lo Stato, bensì la dinastia che ha giurisdizione sovrana sullo Stato. 
Per questo motivo, talvolta, dette leggi non si trovano espresse nelle Costituzioni dei Regni, in quanto queste ultime regolano i rapporti tra gli organi dello Stato o stabiliscono i principi fondamentali della convivenza civile nello Stato, mentre per la successione si rinvia, più o meno esplicitamente, a norme - scritte o non scritte - particolari e proprie della dinastia.
Talvolta uno Stato dispone di una propria legge di successione che può divergere da quella della dinastia regnante, come nei casi dell'Hannover o del Lussemburgo.
Molte della materia inerente le leggi dinastiche case reali non più regnanti è oggi solo disordine e confusione.
Un panorama tristissimo punteggiato da menzogne, omissioni, falsi esperti che mirano, nella migliore ipotesi, a procacciarsi onori e cavalierati per sé e amici o sodali, principi fasulli e ordini cavallereschi contraffatti.
Oltre alle numerose truffe e ciarlatani esistenti c'è una diffusa ignoranza delle leggi internazionali e naturali che governano i diritti dinastici.
Purtroppo la maggior parte dei saggisti, quando studiano questi argomenti, partono da una idea preconcetta di legittimità dinastica, alle volte maggioritaria, ma destituita da qualunque fondamento storico-scientifico.
L'effetto di queste verità legali può essere destabilizzante per alcuni, specie per quelli che attorno a certe dinastie, sovente non regnanti, talvolta non legittime, hanno costituito piccoli o grandi centri di potere, troppo spesso fonte di distribuzione di ordini, onori ed onorificenze, non sempre legittime, approfittandosi della mancanza di araldi e giuristi esperti che assistano i Principi nelle questioni dinastiche e dalla quasi universale ignoranza del pubblico, oppure che, molto più prosaicamente, hanno ricevuto qualche ordine o qualche medaglia da taluni erroneamente identificati come depositari di una fons honorum.
A tutto quanto sopra detto si aggiungono, talora, i tentativi, spesso malriusciti, di modificare le leggi dinastiche di una casa da parte degli stessi Capi di vere Case Reali.
Questi mutamenti, e tentativi di mutamenti, sono stati e verranno rigorosamente, e si spera imparzialmente, esaminati nell'opera suddetta: ogni tesi è sostenuta da prove ed esaminata alla luce del diritto dinastico di ciascuna casa reale, sovrana od ex sovrana, ricordando sempre le parole di Filippo VII d'Orléans nella sua dichiarazione del 15 luglio 1901: «La volonté du Roi ne saurait créer ce droit, lequel préexiste et échappe à son pouvoir. Mais il peut y avoir dans des cas donnés à constater ce droit, à l'affirmer s'il est mis en question, à en préserver l'application, à le maintenir et à le défendre s'il est attaqué.»
Gli esempi ed i disastri sono, invece, purtroppo molto numerosi, soprattutto oggi.
Questo genere di studi fornisce una serie di strumenti che consentono, se applicati senza preconcetti, di identificare i contraffattori, gli usurpatori, le pretensioni infondate in buona o in cattiva fede mentre, per contro, supportano e rafforzano il Principe saldo nel suo proprio diritto.
Tali studi possono fornire anche soluzioni e risposte a problemi annosi che affliggono alcune dinastie e che ne possono minare la sopravvivenza.
Raramente le persone interessate alle case reali comprendono, o conoscono pienamente, il diritto legale e dinastico del Capo di una casa reale e di una Famiglia già sovrana, troppo spesso abbacinati e distratti dallo sfoggio di apparati esteriori, mantelli, gioielli e coreografiche cerimonie.
Se le modifiche alle leggi di successione di una dinastia regnante possono sollevare delle crisi di legittimità, nel caso delle famiglie non più regnanti queste non fanno altro che alimentare dispute dinastiche che indeboliscono le potenzialità di restaurazione.
Occorre vagliare meticolosamente l'autorità con la quale il capo della Casa dà luogo alla modifica, se cioè abbia il potere di farlo, e verificare che tale atto sia riconosciuto come legittimo dagli altri membri: ecco altra obiettivo di questa Società di Studi.
Questi studi possono fornire anche enorme contributo alla perpetuazione e alla continuità delle case reali ed, anche, talvolta, alla loro restaurazione sul Trono: attraverso questi studi si può ripercorrere anche la storia degli Stati del Mondo sin dal loro apparire.

Cordiali saluti

Andrea Borella

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